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Vincitore del Premio Pieve Saverio Tutino 2016
Ivano è figlio di antifascisti, ma di antifascismo non sa nulla.
Nella speranza di garantirgli un futuro i genitori lo tengono all’oscuro dei loro ideali lasciando che cresca nel solco della propaganda di regime.
Finché, ormai adolescente, la scoperta del blues - la musica del diavolo (e del “nemico”) - farà saltare una volta per tutte “il lucchetto delle mie catene invisibili”.
Acuto e ironico, a tratti esilarante, Cipriani racconta con un piglio da vero narratore i fervori e i drammi dell’Italia durante il Ventennio e la conquista della libertà.
Ivano Cipriani Nato nel 1926, dopo gli anni della guerra si laurea in giurisprudenza e aderisce al Pci. È stato giornalista, docente universitario, critico televisivo e cinematografico.
Dal 1984 l’Archivio Diaristico Nazionale di Pieve Santo Stefano, in provincia di Arezzo, raccoglie diari, memorie ed epistolari degli italiani, documenti preziosi di una storia dal basso altrimenti destinata a scomparire. Un tesoro in continua crescita, che attualmente conserva oltre 7.000 testi.
Terre di mezzo Editore pubblica ogni anno il vincitore del “Premio Pieve Saverio Tutino”, indetto dall’Archivio e assegnato da una giuria di scrittori, studiosi, giornalisti ed editori.
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